La Pieve di Pievasciata, situata nel borgo omonimo oggi parte di Castelnuovo Berardenga, Siena, è un gioiello dell’antico Chianti che risale al X secolo. Originariamente intitolata a Santa Maria ad Sciatam o Ischiatam, la Pieve è una delle più antiche del territorio chiantigiano, con il suo nome legato probabilmente alle querce ischia presenti nella zona.

Nel corso dei secoli, il nome della Pieve ha subito diverse modifiche, da Canonica di Cerreto de Ciampoli a Pieva Sciata, poi a Pieve Asciata, fino ad arrivare al nome attuale. Conosciuta già dagli anni ’80 dell’XI secolo, la Pieve venne dedicata a San Giovanni Battista nel 1575. La sua posizione strategica tra Siena e Firenze la rese protagonista di eventi storici significativi, come le battaglie tra le due Repubbliche nel 1229 che causarono danni alla struttura e portarono alla sua fortificazione. Testimonianze storiche indicano che nel 1317 fu istituita una collegiata, confermando l’importanza ecclesiastica della Pieve. Architettonicamente, la chiesa attuale presenta una navata singola e un imponente campanile, parte delle fortificazioni del complesso. Tuttavia, i tre archi sul muro esterno suggeriscono che originariamente avesse più navate.

Nei dintorni di Pievasciata, la tradizione vinicola è altrettanto antica, con documenti precedenti al 1388 che indicano la coltivazione della vite. I vigneti di Vallepicciola, situati vicino a Pievasciata, producono eccellenti vini, dal Chianti Classico al Pinot Nero. La linea Pievasciata di Vallepicciola, composta da cinque etichette, testimonia il legame storico tra l’azienda vinicola e la Pieve. Questi vini rappresentano una combinazione di tradizione e innovazione, rispettando le antiche pratiche vitivinicole e adattandosi alle moderne tecniche di produzione.