Alto adige Doc “St. Magdalener” – Abbazia di Novacella
10,50 €
5 disponibili
- Annata: 2023
- Denominazione: Alto Adige Doc
- Vitigni: 90% Schiava, 10% Lagrein
- Alcol: 12.5%
- Allergeni: Solfiti
- Formato: 0.75l
- Temperatura di servizio: 12-14 °C
- Momento per degustarlo: Tutto pasto
- Abbinamenti: Antipasti di terra, Formaggi freschi, Piatti speziati, Secondi di carne bianca
Abbinamenti
Abbinatelo a carni bianche, arrosti leggeri, affettati, canederli, piatti tirolesi e formaggi semistagionati. Ottimo con pasta al ragù, risotti ai funghi e torte salate. La sua versatilità lo rende adatto anche con cucina casalinga e piatti vegetariani. Da servire leggermente fresco per esaltarne la fragranza.
Vinificazione
Dopo la diraspatura, le uve vengono fermentate in acciaio inox con macerazione sulle bucce per alcuni giorni, così da estrarre aromi, colore e tannini in modo equilibrato. La fermentazione malolattica è svolta, e l’affinamento avviene in vasche d’acciaio, senza uso di legno, per mantenere freschezza e tipicità. Il risultato è un vino fragrante, morbido, con note fruttate e speziate, tipico del terroir collinare attorno a Bolzano.
Suolo
Cresce su terrazze naturali ben esposte a sud-est, tra i 300 e i 380 m s.l.m. Il terreno è dominato da porfido, con sottili falde di sabbia e limo che ne migliorano il drenaggio senza togliere ritenzione idrica. Questi suoli poveri di sostanza organica spingono le viti (principalmente Schiava, con aggiunta di Lagrein e Pinot Nero) a sviluppare radici profonde, capaci di captare minerali come ferro e magnesio. Il risultato è un vino dal bouquet speziato e dal corpo avvolgente, in cui l’esposizione e la ventilazione mantengono viva l’acidità e conferiscono freschezza elegante.
Premi e riconoscimenti
Nessun premio noto
Note di degustazione
Rosso rubino brillante, al naso regala profumi freschi di ciliegia, lampone e violetta, con un delicato sottofondo di mandorla. In bocca è armonico e vellutato, con tannini morbidi e un equilibrio elegante tra freschezza e frutto. Finale fine e persistente, di grande tipicità altoatesina.
Brand
L’Abbazia di Novacella, fondata nel 1142 dal vescovo Artmanno di Bressanone e benedetta da Papa Innocenzo II un anno dopo, sorge lungo antichi percorsi alpini come tappa per pellegrini. Ridotta in cenere nel 1190 e risorta in stile romanico, rifiorisce tra gotico, barocco e rococò con straordinaria arte e cultura . Dal 1142 la produzione vinicola è continuativa, rendendo la sua cantina tra le più antiche d’Europa. Dopo la soppressione nel 1807 e il ritorno nel 1816, l’azienda è oggi riferimento enoturistico, spirituale e culturale in Valle Isarco, coltivando principalmente bianchi autoctoni come Sylvaner, Müller-Thurgau, Kerner e Riesling.
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