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Esaurito
Crudi di pesce, ostriche, carpacci, risotti alle erbe, formaggi freschi, piatti vegetariani
Le uve coltivate su vigneti d’alta quota nella Valle Isarco, vengono vendemmiate a mano e pressate delicatamente. La fermentazione della base spumate avviene in serbatoi di acciaio inox, con una frazione in legno, così da preservare la freschezza e il carattere del vino. Dopo l’imbottigliamento, avviene la rifermentazione secondo il Metodo Classico con una sosta sui lieviti di almeno 36 mesi. Nessun dosaggio alla sboccatura per mantenere purezza e verticalità.
Il Valle Isarco Metodo Classico Zero “Aristos” della Cantina Valle Isarco affonda le sue radici nelle altitudini comprese tra i 500 e i 550 metri sul livello del mare, su pendii terrazzati esposti a est e nord-est per proteggere le delicate bollicine dal sole diretto mantenendo un clima fresco. I suoli, di origine morenica, combinano sabbie grossolane, ghiaie fini e frammenti di porfido alterato, offrendo un drenaggio eccellente e inducendo le vigne a sviluppare un apparato radicale profondo. Questa matrice, povera di sostanza organica ma ricca di minerali quali calcio, potassio e silice, conferisce al Metodo Classico una nota minerale pronunciata e una acidità vibrante, fondamentali per eleganza e perlage fine.
Il Metodo Classico Pas Dosé “Aristos Zero” della Cantina Valle Isarco ha ottenuto ottime valutazioni: 92 punti da Falstaff, 91 punti da James Suckling e il riconoscimento come Miglior Spumante Altoatesino in alcune rassegne regionali. Apprezzato per eleganza, freschezza e persistenza, rappresenta una delle migliori bollicine della Valle Isarco.
Colore: giallo paglierino brillante Perlage: fine e persistente. Profumi: mela verde, agrumi, fiori bianchi, lievito, pietra focaia: Gusto: secco, teso, elegante, con spiccata acidità e finale minerale.
La cantina Valle Isarco Kellerei Eisacktal viene fondata nel 1961 (cooperativa di 24 famiglie). Dopo varie vicissitudini,incendio nel 1962 e nevicata del 1975 con crolli, nel 1978 si spostano a Chiusa.Oggi si contano 135 soci e 150 ettari vitati, Il 98% della vinificazione sono vini bianchi. Nel 1990 nasce la linea Aristos con Franz Dorfman e nel 2020 con Riccardo Cotarella si eleva la qualità. Quattro le linee qualitative.E’ una viticoltura eroica. La raccolta è solo manuale 300/1000 m su pendii ripidi e suoli alluvionali magri e pietrosi. Gestiscono la vigna del monastero di Sabiona che sorge nella rupe sopra a Chiusa. Sede vescovile dall’ anno 1000 e poi monastero benedettino femminile dal 1687 al 2021.
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